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Eseguito raro intervento di chirurgia mini invasiva all’Anthea Hospital: sostituita valvola mitrale in contemporanea con una mastectomia

A cura di:
Coordinatore nazionale della Cardiochirurgia di GVM Care & Research. Cardiochirurgo Specializzato nel trattamento Cardiochirurgico Mininvasivo e Nanoinvasivo della valvola mitrale.
Eseguito raro intervento di chirurgia mini invasiva all’Anthea Hospital: sostituita valvola mitrale in contemporanea con una mastectomia

L’equipe di cardiochirurgia di Anthea Hospital ha eseguito per la prima volta un delicato e complesso intervento  su una paziente affetta da stenosi mitralica calcifica  e con un carcinoma alla mammella destra.
La stenosi mitralica è un restringimento dell’orifizio mitralico del cuore che rende difficile il passaggio di sangue tra l’atrio sinistro e il ventricolo sinistro. Circostanza, questa, che comporta l’insorgere di gravi complicazioni, come l’edema polmonare.

Alla donna, nel corso dell’intervento durato circa sette ore, è stato prima asportato il senso colpito dal tumore e subito dopo è stata sostituita la valvola mal funzionante del cuore.
A spiegare nel dettaglio l’intervento, il cardiochirurgo dottor Giuseppe Speziale:  “In tanti anni di esperienza – dichiara Speziale che ha guidato l’equipe – un caso del genere non mi era mai capitato. Questo intervento ha caratteri di eccezionalità sia per la sua rarità, sia per la necessità di creare un team multi-disciplinare che ha risolto un caso molto complicato”.
 “In un’unica seduta, sfruttando l’incisione per la rimozione del seno - continua il medico – abbiamo avuto accesso al cuore. Al contrario delle procedure classiche, non è stato aperto lo sterno, abbiamo evitato di sottoporre la donna a doppio intervento con doppia anestesia, riuscendo così a risolvere due gravi patologie nello stesso momento”.
 
L’intervento si è svolto in due fasi: la prima fase è stata quella del chirurgo generale che ha eseguito la mastectomia radicale destra, cioè la rimozione di tutto il seno e del pacchetto linfonodale destro nel cavo ascellare. Dalla stessa incisione, i cardiochirurghi hanno aperto il terzo spazio intercostale per accedere al cuore, dando così inizio alla seconda fase che ha sostituito la valvola con una protesi meccanica.

Ora la donna, originaria di Mesagne (Brindisi), sta bene: ha già lasciato il reparto di Terapia Intensiva. L’eccezionale operazione ha coinvolto chirurghi, anestesisti, infermieri, cardiologi e senologi che hanno lavorato in perfetta sincronia per la completa riuscita dell’intervento. 

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