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Cosa fare quando si ammalano le valvole del cuore?

A cura di:
Coordinatore nazionale della Cardiochirurgia di GVM Care & Research. Cardiochirurgo Specializzato nel trattamento Cardiochirurgico Mininvasivo e Nanoinvasivo della valvola mitrale.
Cosa fare quando si ammalano le valvole del cuore?

Le valvole sono strutture fondamentali del cuore. Permettono infatti al muscolo cardiaco - che in media pesa appena 300 grammi  - di pompare ogni giorno circa 7000 litri di sangue in un'unica direzione attraversando tutto il circuito dei vasi. Il cuore dunque è una macchina perfetta e straordinaria perché può contare sull’importante funzione delle valvole.

Le valvole però possono ammalarsi: questo accade in genere dopo i 65 anni di età. Stando agli ultimi dati diffusi dalla comunità scientifica, sono circa un milione le persone che in Italia soffrono di patologie valvolari (insufficienza mitralica, scompenso, insufficienza aortica, etc..). I primi segnali di un mal funzionamento possono essere stanchezza, affanno, tachicardia e dolore al petto. Esistono tuttavia anche casi in cui i sintomi arrivano in ritardo, quando cioè la patologia è in uno stadio avanzato. Ecco perché è importante fare prevenzione con controlli al cuore periodici già a partire dai 40 anni sia per gli uomini che per le donne.

Se le valvole cardiache si ammalano, si può seguire per un periodo limitato di tempo una terapia farmacologica ma arriva un momento in cui è necessario l’intervento chirurgico per ripristinarne il corretto funzionamento. Rivolgersi a Centri che hanno grande esperienza sulla chirurgia valvolare significa per il paziente avere l’opportunità di ricevere terapie aggiornate, e di affrontare interventi eseguiti con tecniche mini invasive, il che significa un approccio alla patologia completamente diverso rispetto a quello tradizionale.

La cardiochirurgia moderna mira alla riparazione della valvola non funzionante, in quanto con la valvola natia il paziente può vivere di più e meglio. L’altro aspetto riguarda la modalità di esecuzione dell’intervento al cuore: una piccola incisione intercostale a destra del cuore senza il trauma dell’apertura dello sterno, e una circolazione extracorporea di breve durata.  Tutto questo permette un recupero totalmente diverso del paziente, un ritorno alla vita più facile.
 

Per saperne di più sui trattamenti di ultima generazione per le patologie valvolari guarda l'intervista al prof. Speziale realizzata dalla trasmissione “Il mio medico” (tv2000)



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